La nostra storia

Ente di Promozione Sportiva dal 1945

Il CNS Libertas è un Ente di Promozione Sportiva riconosciuto dal CONI il 24 Giugno 1976 e dal Ministero dell’Interno il 27 Dicembre 1979 come Ente Nazionale con carattere assistenziale.

La nostra storia inizia nel 1945 con Alcide de Gasperi con l’obiettivo di restituire al paese luoghi di incontro e di ricostruzione del tessuto sociale. Ancora oggi per noi lo Sport ha un significato ben preciso: inclusione, solidarietà e benessere sociale.

E’ questa la caratteristica fondamentale di un Ente di Promozione Sportiva: restituire alla società civile momenti di condivisione, di sostegno e di consapevolezza attraverso lo Sport.

Nella nostra realtà non prepariamo campioni olimpici, anche se siamo felici quando ci capita di incontrare un talento che riesce a vincere una medaglia.

Nella nostra attività sportiva, nelle nostre iniziative, nel nostro impegno, l’obiettivo è il benessere. Un benessere che si struttura come benessere sociale, che diventa partecipazione, impegno, incontro, inclusione: in una parola formazione per la vita.

1945 – Nasce il Centro Sportivo Libertas

Nasce nel 1945, per volere di Alcide De Gasperi nel quadro della ricostruzione morale e materiale del Paese, il Centro Nazionale Sportivo Libertas è un Ente autonomo di promozione e diffusione sportiva, culturale, turistica e ricreativa, di volontariato per il servizio civile,
Ha anche compiti di formazione professionale, di tutela ed assistenza previdenziale.

1976 – Libertas viene riconosciuto dal CONI

Il Centro Nazionale sportivo Libertas è stato riconosciuto dal CONI con delibera del 24 Giugno 1976.

1979 – Libertas riconosciuto dal Ministero dell’Interno

Il Centro Nazionale Sportivo Libertas viene riconosciuto dal Ministero dell’Interno con il decreto del 27 Dicembre 1979 quale Ente Nazionale con carattere assistenziale.

2017 – La storia continua

Il nostro impegno continua. Lo Sport è ancora al centro della nostra attività ma ogni giorno assume significati differenti. Negli ultimi anni la pratica sportiva ha ritrovato il suo ruolo culturale, la sua valenza formativa e sociale, tornando ad essere una leva di coscienza civile e di Welfare.

L’Europa ha ridefinito anche la dimensione economica dello sport come centrale nella crescita e nella creazione di posti di lavoro così come la sua riorganizzazione in termini istituzionali.

Noi crediamo nel diritto di tutti allo sport come strumento per il benessere psico-fisico, per l’integrazione e le pari opportunità, per la tutela della salute, per la lotta contro il razzismo e la violenza e per promuovere lo sviluppo sostenibile.